Nonostante le numerose ricerche effettuate, oggi si pensa ancora che la luce serva solo "per vedere" e per questo si tende a sottovalutare la qualità della sorgente, senza pensare alle conseguenze sulla salute e sul benessere delle persone. Nella maggior parte degli uffici, degli ospedali e delle scuole, il clima cromatico e luminoso errato determina problematiche fisiologiche e psicologiche che contribuiscono alla dispersione delle nostre forze vitali con patologie delineate, come il mal di testa, l'irritabilità, la stanchezza e l'acuirsi di altri disturbi. Per questi motivi è necessaria una buona progettazione degli spazi, tenendo in considerazione che la perfetta integrazione tra luce e colore determina le condizioni ambientali ideali per vivere e lavorare in ambienti cromaticamente equilibrati e sani per la salvaguardia della salute dell'uomo.

« La luce è la primigenia forma di conoscenza, venire alla luce è il nostro primo contatto con la realtà che rende vive le percezioni sensoriali. Eppure, la velocità della luce resta per noi impercettibile fino all’incontro con un corpo da cui scaturiscono le ombre, dimostrazione fisica della presenza della luce stessa, che riusciamo a vedere solo grazie ai granelli di polvere sospesi nell’atmosfera. Studi recenti hanno evidenziato che la luce ha profondi effetti sull'organismo umano: l’occhio rappresenta il canale attraverso cui si attua l’effetto stimolante della luce e il sistema nervoso reagisce ai cambiamenti della sua intensità influendo sulla produzione di ormoni. Questo processo può essere considerato come la trasposizione nel mondo animale dei principi fondamentali della fotosintesi clorofilliana. Per questo le lunghezze d’onda mancanti nei vari tipi di illuminazione artificiale finiscono per causare una sorta di “malnutrizione” per il nostro organismo. Il concorso “The Bright Light” si rivolge ai designer di domani per promuovere un approccio più sensibile alla luce e al colore nei luoghi di lavoro che tutelando la salute dei lavoratori e incrementandone l'efficienza, sappia esprimere un più esteso concetto di benessere » Massimo Caiazzo, Presidente IACC Italia

La luce è anche un elemento complementare all'architettura, crea identità. Per questo motivo creare identità attraverso la luce significa creare luoghi unici, in stretto legame con le persone e con le aziende che li vivono. Il progetto illuminotecnico ha bisogno di misurarsi con le persone, con la destinazione d’uso degli ambienti e con la struttura architettonica stessa. È per questo motivo che occorre studiare opportunamente tutti gli aspetti per selezionare i corpi illuminanti che meglio si fondono con l’architettura e che possano creare una tonalità di luce adatta, in funzione delle attività svolte e delle finiture delle superfici.

Una soluzione illuminotecnica intelligente all’interno degli ambienti di lavoro migliora il senso del benessere, aiuta a creare identità e inoltre contribuisce a ridurre i costi. L’attenzione alla qualità e agli effetti di luce percepiti dagli utenti sono elementi importanti e portano a soluzioni in grado di mettere le persone a proprio agio, di aiutarle a concentrarsi sul lavoro e a sentirsi motivate. Se gli utenti si trovano a lavorare in un’atmosfera congeniale, dove possono adattare la temperatura di colore e l’intensità della luce, si sentiranno gratificati e tenderanno a identificarsi con il luogo in cui lavorano. I collaboratori sono produttivi, se sono anche soddisfatti.

Il Concorso "The Bright Light"
E proprio la necessità di un rapporto bilanciato tra luce e colore ha scaturito il lancio di un interessante concorso chiamato "The Bright Light" ideato dall'azienda Aura Light Italia con l’obiettivo di promuovere la progettazione di una lampada per studi e uffici, attenta al benessere nei luoghi di lavoro. The Bright Light è il primo concorso rivolto a studenti, creativi e a giovani designer di età compresa tra i 18 e 30 anni, attivo fino al 10.03.2019 che nasce con l’obbiettivo di rendere l'ambiente di lavoro più vivibile e confortevole, sia funzionalmente che esteticamente e supportare così ciascuna delle azioni che verranno svolte al suo interno. IACC Italia anche grazie a questa collaborazione insiste sulla necessità di umanizzare il design per creare contesti sereni e vivibili da tutti applicando una progettazione sensibile della luce e del colore. Ambienti equilibrati formulati in base ai principi dell’ergonomia visiva per esprimere un più esteso concetto di “benessere” nei luoghi di lavoro che genera un clima cromatico confortevole continuamente cangiante.

« Lo spirito di squadra è uno degli elementi chiave per un’azienda di successo, è proprio dalla collaborazione e dalla condivisione che si ottengono i migliori successi. Anche gli ambienti e la loro illuminazione possono promuovere lo spirito di gruppo. Dunque, se è vero che il futuro del lavoro è sempre più rivolto allo smart working e alla flessibilità degli spazi, è altrettanto vero che la maggior parte dei lavoratori spende ancora gran parte del proprio tempo, alla propria postazione di lavoro. La postazione che Aura Light Italia consiglia è, quindi, una postazione di lavoro confortevole, dove ad ogni collaboratore viene data la possibilità di regolare luce e temperatura di colore degli apparecchi. Un sistema di gestione in grado di variare la luce come si preferisce, ma anche di farlo con comodità, torna utile sia ai collaboratori che all’azienda. Le scene di luce che si ottengono sono dinamiche, facilmente adattabili alle diverse esigenze dell’attività lavorativa e delle ore della giornata. I pannelli fonoassorbenti integrabili agli apparecchi illuminotecnici possono rendere lo spazio di lavoro più silenzioso. Una gestione intelligente della luce è possibile attraverso elementi di comando moderni, ma semplici, tali da far interagire gli utenti con l’edificio in modo sensato. Non solo, ma anche di usufruire di scrivanie a elevata tecnologia, che possono essere regolate in altezza, condivise perché è possibile prenotare lo spazio tramite app, e che si adattano alle differenti necessità del singolo » UlrikBertelsen, Amministratore Delegato Aura Light Italia

Il concorso rientra nella sezione Illuminazioni della manifestazione Design+Sensibile, il Fuorisalone ambientato nella periferia del Municipio 5 di Milano che avrà luogo dal 9 al 14 aprile 2019, e che ospiterà un palinsesto di proposte innovative ed etiche, coinvolgendo i visitatori in un percorso dedicato alla possibile integrazione tra l’uomo e l’ambiente urbano per rendere più piacevoli le azioni e le relazioni quotidiane. La premiazione è in programma giovedì 11 aprile alle ore 17.30. Al primo classificato verrà corrisposto un premio del valore di 3.000 Euro o un tirocinio della durata di 6 mesi presso Aura Light Italia. Al secondo classificato un premio del valore di 1.000 euro.

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