L'opera di riqualificazione del Liceo Boccioni a Milano fa parte di un progetto di alternanza scuola-lavoro reso possibile grazie alla collaborazione tra l’Istituzione e l’Associazione IACC Italia che ha permesso agli studenti iscritti di compiere una esperienza formativa attraverso l’uso consapevole del colore: una strategia rapida, poco costosa e con grandi potenzialità che ha migliorato l'aspetto estetico ed emozionale della scuola, ma soprattutto creato ambienti capaci di influire sulle modalità di relazione, sul benessere e sull’apprendimento. Un progetto sviluppato come ‘patto educativo' nella programmazione delle 200 ore previste dalla Legge della Buona Scuola che ha favorito la conoscenza del mondo del lavoro e consentito agli studenti di unire alle nozioni teoriche a un'esperienza pratica.

IL RUOLO DI IACC ITALIA

IACC Italia per la riqualificazione del Liceo Boccioni di Milano ha formulato un progetto per stimolare riflessioni e fornire competenze sull'uso del colore quale promotore di benessere, con funzione di recupero dell’edificio, con aspetti legati anche al sociale e all’estetica. L'intento era quello di avviare un laboratorio progettuale e pratico insegnato e trasmesso agli stessi studenti, da compiere direttamente nella loro scuola, con lo scopo di valorizzare i luoghi accrescendone la qualità estetica e funzionale, avendo tuttavia sempre presente lo scopo finale di tale operazione, ovvero incrementare il benessere, l'apprendimento e il rendimento. La fase di progettazione ha avuto come parte propedeutica gli studi di psicologia applicata e di cromodinamica condotti nel secolo scorso da H. Frieling e proseguiti poi da F. Mahnke che, oltre a dare le basi di carattere scientifico e operativo, hanno messo in evidenza come vivere in ambienti impersonali, spogli di piaceri visivi, induce frequentemente reazioni di irritabilità e irrequietezza. Un progetto quindi non 'semplicemente decorativo', ma basato sulle sperimentazioni e osservazioni scientifiche che coniugano tutte le componenti utili a determinare il cosiddetto “clima cromatico” e a realizzare un equilibrio ottimale tra luce (naturale e artificiale) e colore. Il colore consapevole è infatti in grado di armonizzare non solo i comportamenti, ma anche, dal punto di vista estetico, tutti gli ingredienti che distinguono i luoghi prescelti: dalla definizione degli ambienti, alla funzionalità degli arredi, all'orientamento spaziale e didattico.

I CRITERI DELLA RIQUALIFICAZIONE CROMATICA

I criteri oggettivi utilizzati per la riqualificazione cromatica dell’Istituto hanno dovuto appropriarsi delle regole della teoria del colore: dall'effetto dei contrasti alle qualità volumetriche e spaziali. Si è partiti da uno studio attento della resa dell'illuminazione e della sua distribuzione sia naturale che artificiale, comprendendo sia la quantità e la posizione delle finestre, l'orientamento delle aule e dei corridoi. Le variazioni architettoniche sono state un’altra variabile molto importante poiché hanno tenuto conto di ogni elemento presente all’interno dell’edificio come cornici, pilastri, nicchie con relativi spostamenti cromatici e chiaroscurali, i colori della pavimentazione originaria e gli arredi. I criteri soggettivi hanno coinvolto invece la sensibilità individuale, le conoscenze dell'aspetto emozionale dei colori e quello legate alle sensazioni sinestetiche.

La riqualificazione del Liceo Boccioni a Milano ad opera di Iacc Italia ha previsto differenti interventi all'interno del complesso. Le parti più caratteristiche sono state però l'atrio e lo scalone posti all'entrata principale, e le pareti dei corridoi che portano alle diverse aule posti nei piani superiori dell’edificio.

Per lo scalone di marmo posto all'ingresso principale sono stati utilizzati colori vicini alla tonalità dell’azzurro e del bianco. Per il soffitto posto sopra invece è stata utilizzata una tonalità di rosso molto accesa.

Per ogni intervento si è tenuto conto della forma e della funzione d'uso degli spazi prescelti: nei corridoi che presentano un cambio di direzione dato che l'edificio è poligonale, i ragazzi hanno scelto sfumature ad ogni cambio d'angolo per evidenziare, attraverso il colore, il punto in cui ci si trova, inoltre hanno dovuto considerare anche l'influenza del colore della pavimentazione che contiene molto giallo.

«Nella scuola, come in altri ambienti collettivi dove le persone condividono una socializzazione, il clima cromatico deve essere armonico, naturale e cangiante. Il progetto di Alternanza Scuola Lavoro ha permesso di coinvolgere gli studenti in una riappropriazione degli spazi normalmente oggetto di vandalismo in quanto visti come fonte di repressione della loro libertà. In questo senso si è inteso collegare in modo sinergico un obiettivo strumentale, come quello della tinteggiatura dei locali, con lo studio cromatico previsto nel curriculum del liceo artistico e con l'obiettivo di rendere gli studenti protagonisti del processo di apprendimento. Il risultato ottenuto è stato quello di realizzare un equilibrio tra lo stile architettonico dell’edificio coniugando eleganza e funzionalità. Per il Boccioni l'Alternanza Scuola Lavoro ha rappresentato una opportunità imperdibile per una "ripARTEnza" di uno dei più importanti licei milanesi»
Presidente Stefano Gorla

COLORE E LUCE

Luce e benessere:
un binomio che coinvolge tutti gli aspetti del vivere umano

Il colore da solo non basta, deve collaborare con la luce, elemento anch’esso principio di comfort e di qualità ambientale. Ogni progetto cromatico deve prendere in considerazione tutte le fonti luminose, sia naturali che artificiali, le quali, come è noto, influiscono sull'attenzione, sull'affaticamento visivo e sulla qualità della resa cromatica. Uno studio ha dimostrato che passando da un ambiente con scarsa illuminazione a uno ben illuminato l’attività di pensiero logico può aumentare del 9%, la capacità di attenzione del 15% e la sicurezza e velocità di calcolo del 5%. Questo significa che una buona illuminazione pensata in relazione alla propria attività determina uno svolgimento più facile dei lavori in maniera più piacevole e con risultati superiori. Per ottenere condizioni ottimali è stato necessario quindi che luce e colore collaborassero insieme per raggiungere per una pluralità di funzioni diverse: migliorare l'apprendimento, la socialità, l’entusiasmo per il lavoro e lo studio e la capacità di concentrazione. Un uso consapevole e un dialogo sapiente tra luce e colore sono diventati così fondamentali come fondamentale è stato prendere in considerazione l'uso appropriato delle tonalità più opportune con un progetto coordinato tra esperti del colore e di illuminazione.

Per la concezione stilistica sono stati coinvolti i progettisti esperti di illuminazione dell’azienda Aura Light Italia in collaborazione con lo studio IACC Italia. Oltre a dover garantire l’armonia tra ambiente interno ed esterno, l’obiettivo era la creazione di soluzioni di illuminazione economicamente sostenibili, capaci di migliorare l’ambiente in cui studiare, insegnare, lavorare. Gli spazi interni della struttura trasmettono eleganza senza rinunciare all’aspetto funzionale. Ne costituiscono un esempio le aree di circolazione, dove la sicurezza è l’elemento principale. La luce in questi ambienti rispetta infatti i lux minimi richiesti dalla normativa (100 lux), senza trascurare l’attenzione alla forma e allo stile architettonico. I prodotti illuminotecnici selezionati, grazie ai materiali ricercati e al loro design, ben si integrano con il pregio della struttura e con lo studio del colore realizzato dai progettisti IACC.

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